Chris Cornell era un’icona della storia del grunge
La discografia
Rappresentava la parte viva di Seattle, del grunge in generale era l’essenza più metal. Sembra essere spazzata via per sempre quella musicalità formata dai Nirvana, dagli Alice in Chains, dai Soundgarden con la sua scomparsa. Tante band hanno provato a suonare come loro, ma nessuno ci era riuscito. Gli unici chiamamoli sopravvissuti sono i Pearl Jam. E’ quasi impossibile spiegare cosa accadeva quando a distanza di poco tempo si poteva ascoltare Badmotorfinger, Ten e Nevermind. Ascoltare un pezzo negli anni ’90 non era come oggi. Non esisteva Youtube e pertanto si compravano i dischi a scatola chiusa. Un’emozione unica. La stessa che si provava ascoltando Rusty Cage o una devastante Jesus Christ Pose. Chris rese più grunge i Soundgarden con il disco Superunknown, dando un tocco melanconico e catchy allo stesso tempo.
Chris Cornell era la voce più raffinata, capace di urlare la sua rabbia ma anche la sua delicatezza. Le sue perfomances vocali potevano tranquillamente coprire estensioni confacenti ad un heavy metal più classico. Il suo timbro era comunque un marchio indelebile. Tante canzoni, con una struttura non complessa, potevano risultare piatte se alla voce non ci fosse stato lui. Outshined è un esempio. Invece ogni singolo dei Soundgarden rimaneva impresso solo dopo un ascolto. Chris ha regalato la classe ad un genere che era considerato per nerd con la camicia a quadri ed i jeans strappati. Chris era sostenuto da una band quadrata con Kim Thayl alla chitarra, un grandioso e granitico Ben Sheperd al basso e un precisissimo Matt Cameron alla batteria.
DISCOGRAFIA
Soundgarden
- 1988 – Ultramega OK (SST Records)
- 1989 – Louder Than Love (A&M Records)
- 1991 – Badmotorfinger (A&M Records)
- 1994 – Superunknown (A&M Records)
- 1996 – Down on the Upside (A&M Records)
- 2012 – King Animal (Universal Republic)
La copertina del capolavoro Badmotorfinger del 1991
Audioslave
- 2002 – Audioslave
- 2005 – Out of Exile
- 2006 – Revelations
Singoli
- 2002 – Cochise
- 2003 – Like a Stone
- 2003 – Show Me How to Live
- 2005 – Be Yourself
- 2005 – Doesn’t Remind Me
- 2006 – Original Fire
La copertina di Audioslave del 2002
Chris Cornell Band
Album studio
- 1999 – Euphoria Morning
- 2007 – Carry On
- 2009 – Scream
- 2011 – Songbook
- 2015 – Higher Truth
Singoli Chris Cornell
- 1999 – Flutter Girl
- 1999 – Can’t Change Me
- 2000 – Preaching the End of the World
- 2006 – You Know My Name
- 2007 – No Such Thing
- 2007 – Arms Around Your Love
- 2007 – She’ll Never Be Your Man
- 2008 – Long Gone
- 2008 – Watch Out
- 2008 – Ground Zero
- 2008 – Scream
- 2009 – Part of Me
- 2015 – Nearly Forgot My Broken Heart
- 2017 – The Promise
In attesa di capire meglio la dinamica che ha portato via la sua vita insieme a quella di Kurt Cobain e Layne Staley, ecco la discografia di Chris Cornell da solista e insieme alle sue band. Ringraziamo Chris per averci regalato tante emozioni, vere e genuine. La sua musica vivrà per sempre. Il Buco Nero del Sole si è aperto il 18 maggio 2017 e Chris potrà cantare Nothing Compares 2 U insieme al suo idolo Prince.
David
Seguici anche qui
3 pensieri su “Chris Cornell: la discografia”