Capolavori tenuti seminascosti al mondo, dove vivono emozioni vere, musica semplice eppur stupenda
Questo è il caso dei DAYS OF THE NEW, la band capitanata da Travis Meeks
Il ragazzo, giovanissimo, ebbe una vita travagliata e stavolta non è un modo di dire. Abbandonato quattordicenne, si porta dietro una chitarra acustica e inizia a scrivere il suo dolore ma anche le sue speranze. Ed ecco il suo progetto tramutato in musica con i DAYS OF THE NEW nato nel 1995. I dischi pubblicati, tre, hanno il titolo identico e anche la copertina. Cambia lo sfondo e il colore.
Infatti, la discografia la troverete così:
- Days of the New ( Orange or Yellow album) anno 1997;
- Days of the New ( the Green album or Days of the New II) anno 1999;
- Days of the New (the Red album or Days of the New III) anno 2001;
La musica è innanzitutto acustica con la batteria e il basso come fu esattamente per lo splendido Jar of Flies degli Alice in Chains. C’e’ intensità elevata in tutte le canzoni dove si respirano un’aria southern, tramonti sconfinati e dolori da estirpare. Travis canta in maniera incredibile, delicata e soffusa, una via perfetta tra il migliore Layne Thomas Staley degli Alice in Chains e a tratti, nei registri più bassi, Jim Morrison!
Ascoltando pezzi quali “Solitude”, “What’s Left For Me?”, “Face Of The Earth” o “Whimsical” si rimane emozionati davvero. I pezzi sono contenuti nel disco Yellow del 1997.
I dischi sono stati premiati negli States con il Platinum nel 1997 e il Gold nel 1999.
Procuratevi una copia, meritano davvero di essere presenti nella vostra collezione!
David
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Non conoscevo l’artista, approfondirò sicuramente… grazie del suggerimento!
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Grazie a te, a me è sempre piaciuto, specie nel suo timbro vocale…
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