Nolan ha lasciato un segno indelebile con il capolavoro Dunkirk
La colonna sonora è musica maestosa, piena di pathos adatte alle scene del film tali da renderle a volte surreali per la loro bellezza
Partendo dal concetto dell’illusione uditiva della scala di Shepard (che Nolan aveva già usato per la colonna sonora del meraviglioso The Prestige), che si ottiene suonando una scala precisa su ottave diverse variandone anche l’intensità, così da ricavare quello che viene definito un “canone eternamente ascendente” (l’effetto di una scala che cresce senza fine), il regista scrive la sceneggiatura e pensa la colonna sonora.
Hans Zimmer rispetta quindi la divisione trittica della trama: così come il regista offre la prospettiva dello stesso evento da tre luoghi differenti (il molo, il mare e il cielo), così il compositore crea una colonna sonora che dedica un particolare brano a ognuna di queste prospettive. Il risultato è assoluto: le musiche svolgono qui un ruolo fondamentale, caratterizzando la situazione di volta in volta presentata, scuotendo l’animo dello spettatore che ancora una volta si trova a vivere i temi da sempre cari al regista ma qui raccontati dall’alto di una maturità artistica degna dei grandi cineasti (uno fra tutti, l’inimitabile Alfred Hitchcock e il suo capolavoro Vertigo).
Hans Zimmer ci ha commosso come non mai e il film non poteva avere un impatto del genere senza questa colonna sonora.
Spettacolo puro visivo ed uditivo!
David
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