The Crimson Idol e’ uno dei quei dischi che puoi ascoltare ora o fra tanto tempo e l’emozione non cambierà
Riff immortali, pathos, ispirazione assoluta nelle parti più lente e intime di questo capolavoro ne fanno un must oltre il tempo
Tuttavia Blackie Lawless ci rimette mano ri-registrando l’intero disco da capo con la nuova band. E’ coraggio o follia? Qualche traccia inedita e rimescolata, una produzione 3.0 come rende un disco che era già un capolavoro?
Le tracce
- The Titanic Overture
- The Invisible Boy
- Arena of Pleasure
- Chainsaw Charlie (Murders in the New Morgue)
- The Gypsy Meets the Boy
- Michael’s Song
- Miss You
- Doctor Rockter
- I Am One
- The Idol
- Hold on to My Heart
- Hey Mama
- The Lost Boy
- The Peace
- Show Time
- The Great Misconceptions of Me
La pecca forse è l’intensità del disco. Se la produzione ovviamente è superiore si sente di sottofondo l’emozione che latita. Recitando un canovaccio funzionante, l’originale aveva quel pezzettino d’incognita che ovviamente in questo non c’e’. Una sorta di ripulitura delle parolacce nei testi lo rendono un disco W.A.S.P. kitch e forse perbenista. Questo fatto ovviamente non fa altro che rispecchiare la maturità che Blackie ha preso come uomo anche se a discapito del trademark della band. Il coraggio al fondatore non è mai mancato e questo disco pone molte domande. In musica queste operazioni dividono sempre i fan ed ancora non conosciamo un disco ri-registrato che sia meglio dell’originale. Oppure esiste?
Da ascoltare comunque come l’originale.