Il nostro primo articolo su Fabrizio De Andrè vi ha sopreso, tanto è stato l’interesse mostrato anche per la serie tv
Cosa rappresenta il testo di Bocca di Rosa realmente?
Premessa
Lo scritto ha evidentemente aperto uno spiraglio in tutti quei fan che nutrivano forti dubbi sulla sua scomparsa ma anche tante perplessità. Quanto abbiamo riportato era scritto in prima persona dall’avvocato Franceschetti ed era chiaro ed evidente che si stava parlando in uno stile forse molto tecnico. Infatti era dato per accertato che quei termini, l’uso della simbologia era adatto da chi conosce l’esoterismo ma anche il modus operandi di chi attua degli omicidi rituali di stampo massonico e deviato.
Comuque per ampliare meglio il discorso, vi vogliamo fornire altri particolari su De Andrè e sulla famosa “Bocca di Rosa”. Questa canzone è un emblema dello stesso Fabrizio scritta in maniera talmente intelligente ma piena di riferimenti massonici da essere un capolavoro.
E’ stata interpreta sempre dal punto di vista dell’amore ma di quale tipo? In particolare è stata concepita per essere capita in questo modo ma di fatto De Andrè ne faceva intendere altre molto precise. Sembra che si riferisse all’arrivo di una prostituta in paese, apparentemente. Il testo si riferisce invece alla spietata Rosa Rossa, la bocca di Rosa è il nome in codice.
Il testo di Bocca di rosa
La chiamavano bocca di rosa
Qui l’intro si riferisce subito alla Rosa Rossa, l’ente massonico che ha ucciso Fabrizio.
Metteva l’amore, metteva l’amore
L’amore è il principio fondante dei Rosa Croce credenti nel Sangue di Cristo e di Maria . I Rosa Rossa sono la costola deviata e sanguinaria dei Rosa Croce, massoneria presente in tutto il mondo. Il loro concetto di amore è ovviamente deviato su più livelli.
La chiamavano bocca di rosa
Metteva l’amore sopra ogni cosa
Appena scese alla stazione Nel paesino di Sant’Ilario
Tutti si accorsero con uno sguardo
Che non si trattava di un missionario
L’arrivo in un luogo piccolo stava indicando l’espansione di questo ordine massonico che contattò e ricattò Fabrizio.
C’è chi l’amore lo fa per noia Chi se lo sceglie per professione
Bocca di rosa né l’uno né l’altro
Lei lo faceva per passione
La rosa rossa è come una prostituta. Si aggancia a tutti e lo fa con passione. Chi lo sceglie di starci insieme lo fa per noia ( si riferisce all’èlite ricca e annoiata) e chi per professione. Si rivolge a chi ha bisogno di favori professionali.
Ma la passione spesso conduce A soddisfare le proprie voglie
Senza indagare se il concupito
Ha il cuore libero oppure ha moglie
Qui il doppio senso è ancora riferito al fatto che si non si faccia alcun scrupolo e che si muova su più livelli senza pensarci.
E fu così che da un giorno all’altro Bocca di rosa si tirò addosso
L’ira funesta delle cagnette
A cui aveva sottratto l’osso
Qui si riferisce al fatto che l’ente massonico una volta arrivato sul posto modifica gli affari di tutti. Intromettendosi crea ira funesta di chi viene scaricato dal suo incarico per essere sostituito da persone di quel “giro”.
Ma le comari d’un paesino Non brillano certo in iniziativa Le contromisure fino a quel punto Si limitavano all’invettiva
Si sa che la gente dà buoni consigli Sentendosi come Gesù nel tempio Si sa che la gente dà buoni consigli Se non può più dare cattivo esempio
Qui si nominano le comari. Ecco come considerano i non adepti. Loro si considerano più colti ed elevati, si sentono come Gesù che può rovesciare i banchetti del tempio. Il riferimento biblico ancora una volta è consono all’uso che i Rosa Rossa fanno della Bibbia e di tutto ciò che è considerato sacro per la Chiesa.
Così una vecchia mai stata moglie Senza mai figli, senza più voglie Si prese la briga e di certo il gusto Di dare a tutte il consiglio giusto
E rivolgendosi alle cornute Le apostrofò con parole argute “Il furto d’amore sarà punito” Disse “dall’ordine costituito”
Dall’alto del suo incarico preso con ladrocinio si parla dell’ ordine costituito. Il termine ordine si confà all’ordine massonico con i suoi 33 gradi che può dare comandi a tutti. Predica moralità dall’alto costituito deviato! Non è quello che fanno ora, imponendo quello che è giusto e quello che è sbagliato mentre loro fanno sempre quello che vogliono?
E quelle andarono dal commissario E dissero senza parafrasare “Quella schifosa ha già troppi clienti Più di un consorzio alimentare”
Ed arrivarono quattro gendarmi Con i pennacchi, con i pennacchi Ed arrivarono quattro gendarmi Con i pennacchi e con le armi
Spesso gli sbirri e i carabinieri Al proprio dovere vengono meno Ma non quando sono in alta uniforme E l’accompagnarono al primo treno
Anche la gendarmeria è sottomessa all’ordine massonico. Infatti dice De Andrè che vengono meno al loro dovere. Invece di fermare questa massoneria deviata, obbediscono ai suoi comandi. Hanno molti clienti, troppi ma scriveva esplicitamente “al proprio dovere vengon meno”. Non è proprio un elogio questo è un grande atto di accusa verso le autorità che non compiono il loro dovere.
Alla stazione c’erano tutti Dal commissario al sacrestano Alla stazione c’erano tutti Con gli occhi rossi e il cappello in mano
Commissario e sacrestano rappresentano sia il potere religioso che il potere militare
che salutano questo ordine. La commozione è presente in maniera evidente, simbolo che sono affezionati e provano dei sentimenti. Gli occhi rossi rappresentano un altro sottile riferimento al colore rosso della rosa.
A salutare chi per un poco Senza pretese, senza pretese A salutare chi per un poco Portò l’amore nel paese
C’era un cartello giallo Con una scritta nera Diceva “addio bocca di rosa Con te se ne parte la primavera”
La primavera si riferisce al quadro massonico per eccellenza- La primavera di Botticelli. Tale quadro era un complesso simbolo, scelto ed utilizzato anche per quelli del mostro di Firenze. De Andrè con la frase Bocca di Rosa con te se ne parte la primavera descrive la simbologia dei Rosa Rossa. Sa cosa significa la primavera (come loro la intendono) e come esso sia legato al quadro di Botticelli, pittore massone. De Andre viveva da adulto quel periodo, dove il Mostro di Firenze imperversava nella cronaca e questo riferimento alla primavera è un grande esempio di conoscenza da parte sua sugli omicidi rituali.
La primavera di Botticelli, si noti l’atmosfera cupa del quadro in generale in totale opposizione al significato della stagione e la rosa pendente
Ma una notizia un po’ originale Non ha bisogno di alcun giornale Come una freccia dall’arco scocca Vola veloce di bocca in bocca
E alla stazione successiva Molta più gente di quando partiva Chi mandò un bacio, chi gettò un fiore Chi si prenota per due ore
La strofa bocca in bocca richiama i significati nascosti che si tramandano verbalmente. Non hanno bisogno di alcun giornale in quanto le notizie sono scambiate e decise nell’ambito della loggia. Inoltre le persone fanno dei doni materiali.
Il fiore ovviamente è il riferimento alla rosa.
Persino il parroco che non disprezza Fra un miserere e un’estrema unzione Il bene effimero della bellezza La vuole accanto in processione
Ancora una volta si parla del rapporto di questo ente massonico e la religione cattolica. A Viterbo si svolge una processione apparentemente cattolica e mentre si porta in spalla Santa Rosa. La cosa particolare è che i portantini bestemmiano tutto il tempo. Questo è il simbolo dei Rosa Rossa che odiano la Chiesa Cristiana Cattolica e che la vogliono come serva. De Andrè conosceva questo rapporto “malato” e lo scriveva con queste strofe. Infatti descrive la processione massonica, viene svolta la sera di ogni 3 settembre a Viterbo.
La processione di Santa Rosa
E con la Vergine in prima fila E bocca di rosa poco lontano Si porta a spasso per il paese L’amore sacro e l’amor profano
La processione con le bestemmie contro Dio e la Madonna sono incredibilmente tenute senza alcuna contestazione. Se notate nessun telegiornale ha evidenziato questo fatto, segno che anche loro sono complici. Ecco cosa significa per De Andrè l’amore sacro e l’amor profano.
Conclusioni
La canzone era una chiara descrizione del modus operandi dei Rosa Rossa. Sicuramente a suo tempo Fabrizio De Andrè fu avvicinato e ” corteggiato” e come esattamente Pasolini e Rino Gaetano. Come loro, mori’ prima del tempo perchè anche lui, come loro, aveva capito come funzionava il sistema. L’epoca perbenista degli anni ’70 e ’80 non permetteva come oggi di contestare tramite un blog, un video su Youtube. Esistevano le canzoni e De Andrè sfruttò questo canale per trasmettere dei segnali.
Ovviamente il testo è fatto per essere capito in una complessa struttura di significati nascosti ma si capisce anche che non poteva essere un banale testo su una prostituta. Se leggiamo le strofe paragonandole solo ad un meretrice, non avrebbero senso tanti riferimenti. Il sistema mediatico ci ha innestato che il testo di questa canzone parla solo di una prostituta ma di fatto non è così. La banalità con il quale si cerca di nascondere il fatto che De Andrè sia stato ucciso è dimostrato anche dal taglio della canzone fatto dalla serie tv in onda in Italia.
Rino Gaetano, Pier Paolo Pasolini, Tenco e De Andrè sono stati uccisi intenzionalmente prima del tempo, da un circuito assassino ben definito. Fabrizio ha denunciato il sistema tramite questa canzone, ecco il motivo vero della sua scomparsa.
Chapeau!!!
Meraviglioso articolo…scusate ma io per voi ho solo complimenti 😀
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Grazie di cuore!
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