Cèline Dion è venduta platealmente all’èlite con la sua nuova linea di abbigliamento per bambini chiamata NUNUNU
Molti in rete si erano accorti dei riferimenti al NWO e alla depravazione mostrata nel video e nelle immagini pubblicitarie
Persino la stampa nostrana se ne accorge e pubblica un articolo come questo
Celine Dion accusata di satanismo da un esorcista: “Con la sua linea di abbigliamento introduce i bambini al culto di Satana”
Celine Dion ha lanciato una linea di abbigliamento per bambini in collaborazione con il brand “Nununu”, con l’obiettivo di superare le etichette di abiti maschili e femminili. Sotto la bandiera del “gender fluid” quindi, la cantante, celebre per la colonna sonora di Titanic, voleva “liberare i bambini dai ruoli tradizionali del ragazzo/ragazza e consentire ai giovani di crescere su valori di uguaglianza”, come si legge nel sito di Celinununu. Ma secondo il National Catholic Register introdurrebbe i bambini al “mondo oscuro del culto di Satana”, promuovendo nei capi da lei disegnati dei messaggi satanici.
A suscitare perplessità è infatti lo spot pubblicitario che presenta la collezione. Nel video, Celine Dion fa irruzione nel settore neonatale di un ospedale dove, soffiando su una polvere nera, cancella i simboli di maschio e femmina. Le tutine rosa e azzurre dei piccoli diventano bianche con delle croci nere mentre lei dice che “ognuno di loro sceglierà il proprio percorso”. Il National Catholic Register, importante giornale statunitense, si è infatti consultato con un esorcista professionista, John Esseff, giungendo alla conclusione che la diva sia in combutta col demonio: “Sono convinto che la maniera in cui questa cosa dei gender si sia divulgata è demoniaca – ha detto l’esorcista interpellato -. Quando un bambino nasce, qual è la prima cosa che diciamo di lui? È un bambino, è una bambina. È la cosa più naturale del mondo da dire. Affermare che non ci sia alcuna differenza è una cosa satanica“.
Tra gli elementi contestati dall’esorcista ci sono le croci nere e i teschi stampati sui vestiti, ma anche i triangoli stampati su felpe e magliette: a suo dire, “un chiaro riferimento agli illuminati”. Un altro esempio di messaggio occulto sarebbero poi le toppe sulle ginocchia: su una c’è il numero 3, sull’altra il 6. “Si tratta di 3 volte 6?” si chiede l’autore dell’articolo. “È assolutamente falso – continua – i generi che Dio ha creato sono solo due. Il diavolo sta perseguitando i bambini“.
Nostre considerazioni
Come solito la Chiesa mette il naso in queste situazioni non guardando in casa propria lo schifo del quale abbonda. Fatta questa premessa Satana centra ben poco in questa faccenda ma sono gli uomini a creare queste orchestrazioni scaricando sempre sul “maligno” le loro responsabilità.
La linea NUNUNU è simbolica, pregna di riferimenti alla pedofilia che fa capo alla depravazione più profonda di Hollywood che abbiamo cercato di spiegare in questi anni. Ci spiace per Cèline Dion e per chi come lei fa queste scelte di vita.
NUNUNU per noi può anche chiudere i battenti.
Un pensiero su “La stampa mainstream si accorge di Cèline Dion e della sua assurda linea NUNUNU”