Per capire cosa potrebbe essere accaduto a Neverland dobbiamo capire la storia di Michael nella sua interezza
Micheal Jackson non era solo una star, era un prodotto, un “final product” come se fosse un oggetto materiale, curato dall’infanzia all’età adulta da personaggi loschi a dir poco
Questi personaggi hanno spinto Michael a diventare per il grande pubblico una star con un aspetto orrendo, anomalo e come un molestatore di bambini. Neverland è stata la chiusura del cerchio del lavoro mediatico architettato dalla Sony, nella persona di Mottola. Questo personaggio era stato descritto da Michael come un manipolatore, abusatore seriale e un vero criminale!
Qui sotto vediamo delle immagini che ben rappresenta lo stato d’animo di Michael nei confronti di Mottola. Non era solo una questione di denaro, ma era un discorso di programmazione mentale. Michael aveva cominciato a capire cosa gli stesse accadendo, gli abusi che aveva patito da bambino e come Neverland fu parte integrante di questo presunto crollo. Michael capì che altre star come lui erano sotto il controllo Monarch come è indicato nel cartello riferito anche a Mariah Carey e George Michael!
Alcune immagini molto chiare su come Michael considerasse il suo Presidente della Sony
George Michael e Mariah Carey con la bocca cucita come lui
Mottola è un criminale recita il cartello
Michael cantava riferito a Mottola:
Non mi costringerai mai a restare
Quindi levati dai piedi
Conosco ogni tua mossa
Vuoi quindi lasciarmi stare
Sono stato qui già altre volte
Ma ero troppo cieco per vedere
Che tu seduci ogni uomo
Questa volta non riuscirai a sedurre me
Sporca Diana, no, Sporca Diana Lasciami stare!”
Oppure
(Perchè ci sono momenti quando si ha ragione
e sai che devi lottare)
Chi ride baby, non lo sai?
(E c’è la scelta che abbiamo fatto
E questa scelta la accetterai)
Chi ride baby?
Per cui lasciami in pace ragazza – lasciami in pace
(Lasciami in pace)
(Lasciami in pace)
Lasciami in pace “
Michael era non solo ossessionato da Mottola, ma aveva lasciato dei segni nei testi e in alcune copertine talmente sottili che solo oggi riusciamo a decifrare. Il titolo “Fuggire” da chi? Notare l’anello della tuta che viene utilizzato nei circuiti Monarch per far tenere la bocca chiusa al prigioniero.
Questa immagine racconta molto più di quanto si possa immaginare. Michael ha gli occhi quasi disperati e vuole scappare via . Da cosa se era ricco e famoso? Chi lo perseguitava se non Mottola? Ma perchè lo perseguitava?
Neverland era una come la ciliegina sulla torta, il luogo perfetto per demolire Michael!
Un analisi attenta del rapporto della polizia, alcune foto con Michael in vita e le lacune del documentario, mostrano una discrepanza grandissima tra quello che ci hanno voluto dimostrare e l’accaduto prima della sua scomparsa.
Il vero architetto era Mottola e non è mai stato indagato nonostante gestisse totalmente la residenza di Neverland!
Continua…