Per la nostra serie dedicata alle donne, ecco questo piccolo gioiello del 1996 DRAIN S.T.H.- Horror Wrestling
La band di origine svedese, tutta al femminile confezionò questo disco metal con sonorità grunge ma riuscendo ad imprimere un loro marchio. Le ragazze all’epoca anche molto carine, suonavano un sound che ci ricordava gli Alice in Chains o i Nirvana più sporchi con dei ritornelli orecchiabili. Il nome iniziale era DRAIN ma a causa di una contesa legale, si trasformò in DRAIN S.T.H.. Le melodie semplici, con angoscia e una buone dose di feedback sulla chitarra, nelle parti più profonde ricordavano le beghe adolescenziali, avevano strutture di riff alla Iommi semplificate.
Quello che contiene Horror Wrestling è una miscela di grunge e rock alternative, supportato da un riffing metallico molto elementare. Lo stile introverso ricorda tracce dei Nirvana più stanchi, con lo stile vocale femminile che canta canzoni melanconiche. Eppure quel disco si fece notare. Qualcuno disse in modo cattivo che era solo a causa dell’estetica di queste ragazze.
La copertina del disco
Qualunque cosa sia Horror Wrestling, non è certamente ideologicamente o musicalmente vicino al puro heavy metal in qualsiasi forma. Forse il secondo album contiene in realtà un groove o qualcosa che potrebbe essere chiamato metallo. Horror Wrestling è assolutamente malinconico, monotono, apatico e si basa sul riffing pseudo-metallico ma ci piaceva e ci piace ancora. Questo è grunge e rock alternative, non metal se vogliamo essere precisi e categorici. Anche questa è la depressione di una qualità essenzialmente plastica appositamente concepita. Molte band maschili all’epoca copiarono i Nirvana o gli Alice in Chains ma pochissimi emersero davvero. Le Drain S.T.H. era ragazze che imbracciavano le loro chitarre e cominciarono ad urlare la loro malinconia giovanile.
TRACKLIST
- “I Don’t Mind” (lyrics: Sjöholm; music: Drain STH) 3:43
- “Smile” (lyrics: Sjöholm; music: Axén, Kjellberg) 4:14
- “Serve the Shame” (lyrics & music: Sjöholm) 3:57
- “Mirror’s Eyes” (miscredited as “Mirror’s Smile” on the back of the 1998 album) (lyrics: Sjöholm; music: Drain STH) 3:57
- “Someone” (lyrics: Axén; music: Axén, Kjellberg) 4:24
- “Crucified” (lyrics: Axén; music: Axén, Canel) 4:09
- “Stench” (lyrics: Axén; music: Axén, Canel) 4:59
- “Crack the Liar’s Smile” (lyrics: Sjöholm; music: Kjellberg) 4:01
- “Klotera” (lyrics: Axén; music: Axén, Canel, Kjellberg) 3:46
- “Mind Over Body” (lyrics: Axén; music: Axén, Canel) 5:38
- “Unforgiving Hours” (lyrics: Axén; music: Axén, Kjellberg) 4:53
- “Unreal” (lyrics: Axén; music: Axén, Kjellberg) 4:48
- “(So I Will Burn) Alone” (lyrics: Axén; music: Axén, Canel, Kjellberg) 4:29
Band
Maria Sjöholm ora moglie di Tony Iommi
- Maria Sjöholm: vocals
- Flavia Canel: guitar
- Anna Kjellberg: bass
- Martina Axén: drums, backing vocals
Discografia
- 1995 Serve the Shame [EP]
- 1996 Horror Wrestling [expanded in 1998]
- 1999 Freaks of Nature
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