Junior Cally è un artista sconosciuto, come fare per renderlo famoso?
Semplice, farlo partecipare a Sanremo!
Sanremo è Sanremo.
“Lei si chiama Gioia, ma beve poi ingoia
Balla mezza nuda, dopo te la da
Si chiama Gioia perchè fa la troia
Sì, per la gioia di mamma e papà
Questa frate non sa cosa dice
Porca troia, quanto cazzo chiacchera?
L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa
C’ho rivestito la maschera…”
Junior Cally è uno dei 24 Big in gara, un rap romano, Amadeus lo ha introdotto in occasione del programma “I soliti ignoti” dicendo che è in vetta alle classifiche dei dischi più venduti con il suo ultimo album. Vero. C’è una sua canzone che si chiama “Strega”, di cui potete vedere alcune delle immagini del videoclip che sono scioccanti, soprattutto, se si pensa che è seguitissimo da ragazzine e ragazzine.
Questo doveva essere, a dire di Amadeus, un festival all’insegna della donna.
E infatti.
Riporta il giornalista Andrea Scanzi:
….Il problema di tal junior cally è che fa una “musica” così orrenda, ma così orrenda, che anche solo ridursi a disquisire di una simile evanescenza artistica è avvilente. Tal junior cally non è un provocatore: è l’ennesima dimostrazione di come il livello musicale mainstream attuale sia spesso (non sempre) sotto la soglia del concio fuso. Andrebbe vietato per la miseria artistica di cui è intriso, mica per le parolacce messe in fila a casaccio. Cinquant’anni fa facevano scandalo Fo e Jannacci, quarant’anni fa Gaber e De André, trent’anni fa Vasco. E adesso ‘sti carciofi mosci qua. È davvero tempo di un asteroide purificatore e definitivo.

Benvenuti a Sanremo 2020. Spegnete la TV e ascoltatevi Albinoni, davvero.
Musicaeanima.com
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