Rory Ferreira (Milo) pubblica con il suo nuovo alter-ego il disco ‘Purple Moonlight Pages’
Un rap tratteggiato da passaggi jazz rende interessante tutto il disco
Fino a due anni fa, Rory Ferreira era Milo, un rapper urbano che faceva musica scrivendo dei testi ampiamente densi, spesso inusuali per questo genere. Come Chance The Rapper, Ferreira veniva da Chicago. A differenza di Chance, Ferreira ha trascorso la sua giovinezza spostandosi – Maine, Wisconsin, un soggiorno nella scena rap originaria sotterranea di Los Angeles. Nel 2018, Ferreira annunciò che Milo – un nome scelto in onore di The Phantom Tollbooth – era “ufficialmente finito”. Aveva intrapreso un viaggio meravigliosamente donchisciottesco, trasferendosi con la sua famiglia nella piccola città di Biddeford, nel Maine, aprendo un negozio di dischi rap chiamato Soulfolks. Alla fine, annunciò che il suo nuovo alter-ego era R.A.P. Ferreira.’ Purple Moonlight Pages’ è il suo primo album con quel nome.
Ferreira è sempre stato produttore tanto quanto rapper. Ma su ‘Purple Moonlight Pages’, la produzione è attribuita a Jefferson Park Boys, il trio formato da Kenny Segal, Mike Parvizi e Mr. Carmack. Musicalmente, ‘Purple Moonlight Pages’ va alla deriva del cosidetto post-boom-bap che Ferreira aveva creato verso la fine del progetto Milo. Qui, i ritmi sono pieni di strumentazione dal vivo: bassi mormoranti, chitarra istrioniche al minimo e ritmi diversificati. Il jazz è una chiara ispirazione; l’album termina con una breve variazione del pezzo di ‘Pharaoh Sanders’ del 1969 “The Creator Has A Master Plan”. Il rap ha delle cadenze del falso predicatore ma poeta vero con le rime in stile west coast. Un rap nuovo, un mix che prosegue un connubio musicale veramente interessante, lontano anni luce dalla pochezza della trap attuale.
Tracklist
1. Decorum
2. Greens
3. Noncipher
4. Omens & Totems
5. U.D.I.G (United Defenders of International Goodwill)
6. Laundry
7. Dust Up
8. Cycles
9. Absolutes
10. No Starving Artists
11. Leaving Hell
12. Doldrums
13. An Idea Is a Work of Art (feat. Mike Ladd)
14. Mythical
15. Pinball (feat. Open Mike Eagle)
16. Golden Sardine
17. Ro Talk
18. Masterplan
Quando arrivano dei dischi rap come questo, c’è la chiara sensazione che il genere può essere indirizzato verso musicalità eccellenti.
Musicaeanima
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