Il business dell’intrattenimento ha inserito nelle copertine musicali e nei film il concetto della distopia
La distopia è abbinato all’idea di controllo tramite i droni ai quali ci stiamo abituando
Ecco una serie di copertine e locandine utilizzate dal passato recente per normalizzare la vigilanza stretta della nostra persona da oggetti robotici inanimati
Dream Theater ‘The Astonishing’

Megadeth ‘Dystopia’
L’ultimo Tour dei Muse chiamato ‘Drones World Tour’
L’ultima serie ‘Omiscent’ su Netflix
‘Black Mirror’ un’altra serie Netflix
In ‘Altered Carbon’ di Netflix è normalità vivere in uno stato di polizia e controllo
Nel futuro distopico di ‘Blade Runner’ regnano il caos e i droni di controllo
Will Smith combatteva contro automi che controllavano ogni cosa nel film ‘ I, Robot’
In ‘Upgrade’ è normalità vivere con automobili e droni controllati da computer
‘Oblivion’ descriveva dei droni che uccidevano l’essere umano che era anche clonato
Uno degli ultimi film disponibili su Netflix ‘Code 8’
Il music business e il cinema scavano i solchi nell’immaginario collettivo in anticipo sui tempi per avere un’approvazione di massa senza contestazione. Tutto ciò che vediamo nella realtà, è stato anticipato di molti anni dal sistema dell’intrattenimento. E’ questo il futuro che vogliamo? Ne siamo sicuri?
Diciamo che l’uso dei droni potrebbe essere utilizzato per una sorveglianza estrema che limiti la nostra libertà. Al momento può essere utile il drone per sorvolare certe aree archeologiche e sondare i terreni (ne parlo da appassionato di archeologia) ma è anche vero che già oggi li utilizzano per scopi di guerriglia e non per motivi nobili.
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Certo. Lo scopo cambia l’oggetto stesso nella percezione dell’immaginario e nel reale.
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