Avicii e le bugie raccontate

Avicii, il giovane deejay di 28 “suicidato”  aveva denunciato pubblicamente con il video ‘For a better day’ il movimento malsano dello star system

Il suo rapporto con i suoi produttori era incrinato ma aveva deciso di mandare lo stesso messaggi ben precisi circa il traffico di minori, il Pizzagate, grazie anche al suo rapporto con Chris Cornell e Chester Bennington

AVICII88

Quasi tutte le testate italiane e oltreoceano hanno sminuito il tutto spacciando il giovanissimo deejay come un povero ragazzo  stanco e stressato. Il video ‘For a better day’ è stato fatto intendere come una bufala, come  se la tratta di esseri umani sia una cosa da poco. Peccato che questi antibufalari, oltre a non avere nessun titolo per dichiarare cosa sia vero e cosa sia falso, oltre a coprire il traffico dei loro sovvenzionatori, mostrano totale ignoranza per il codice #pizzagate.

Prendiamo casualmente una testata on line che scrive:

Voleva trovare la pace”. La famiglia di Avicii non entra nei dettagli, ma la seconda lettera che pubblica rivela tra le righe che il dj svedese, in qualche modo, si sia tolto la vita.

Netflix confeziona questo documentario struggente ma lontano dal nucleo centrale citato dalla testata:

GUARDA ANCHE: AVICII, TUTTE LE SUE FRAGILITA’ NEL DOCUMENTARIO DI NETFLIX

Tim Bergling, in arte Avicii, 28 anni, è morto lo scorso 20 aprile a Muscat, in Oman.

“Il nostro amato Tim era un cercatore, una fragile anima artistica in cerca delle risposte alle domande esistenziali“. Questa volta i genitori e il fratello di Avicii hanno parlato della tragedia in maniera più intima.

Invece noi la pensiamo diversamente. Avicii aveva capito come funzionava il Pizzagate, come Chris Cornell e Chester Bennington, è stato ucciso. Ecco il video denuncia che è costato la vita al giovane ragazzo,  unitamente al suo sostegno a The Silent Children. Guardiamo il video insieme.

Noi confidiamo della vostra intelligenza di lettori e ricercatori, sapete capire da soli cosa sia vero oppure no. Il video avrà suscitato in voi qualche emozione come l’ha fatto per noi. Ripetiamo per terminare:

Avicii è stato assassinato dalla stessa mano che ha ucciso Chris Cornell e Chester Bennington.

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2 pensieri su “Avicii e le bugie raccontate

  1. Queste cose accadono perché le persone che hanno capito il sistema criminale e satanico in cui viviamo e ne denunciano le nefandezze vengono lasciate sole, anche dai loro stessi familiari e amici, che preferiscono non avere problemi e vivere una vita di ipocrisia e paura.
    Ma adesso sembra che con la farsa pandemica le cose stiano cambiando.
    Sempre più persone si uniscono in reti di solidarietà e comunità fuori da questa follia criminale fatta di spietato controllo individuale e sociale (la notizia dei docenti di Bolzano fa immenso piacere e lascia ben sperare per i prossimi mesi e anni) e si proteggono fra di loro.

    È ora di cominciare a capire che tutti coloro che sono in sintonia su determinati argomenti, tipo il non voler fare da cavia di terapie letali sperimentali devono unirsi e cominciare a fondare comunità anti sistema dove non sia permesso a pedofilia e perversioni simili di entrare, pena conseguenze durissime.

    Che la finta pandemia porti finalmente le persone risvegliate a riunirsi in tutto il mondo e far crollare una volta per tutte questo infame paradigma.
    Pene durissime per tutti i criminali al governo e ai loro entourage di pervertiti, persino Norimberga deve sembrare loro una barzelletta a confronto!

    Piace a 1 persona

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