Molti pensano che le trasmissioni come i Talent Show siano solo positivi per la futura carriera dell’artista

Siamo sicuri che sia così?

 

Queste trasmissioni aiutano i talenti e si diventa famosi? Tutto qui? Sbagliato!

Il talent ha come base una cernita derivante dalla competizione. Significa che il futuro artista non dovrà solamente essere bravo ma migliore di molti altri. I talent sono basati sulla divisione e la dualità. Propongono un sistema di competizione esattamente identico a quello usato nel mondo lavorativo odierno. La musica viene quindi usata per continuare a propinare un modo di pensare divisivo basato sul dominio di alcuni a favore di altri?

Inoltre si viene sottoposti a giudizio pubblico che si trasforma in dolore e “gogna” mediatica nel momento che si viene giudicati negativamente. E’ capitato che i giudici  più volte sono stati molto duri per soggetti che oggettivamente avevano qualità eccellenti per andare avanti. Al contrario sono stati incoraggiati modelli musicali di scarsa qualità tessendo lodi alla persona non consoni e proporzionali all’esibizione. La persona in quanto essere umano è giusto che sia trattata così?

La dualità del nostro sistema

La rete della nostra vita è formata da un gomitolo in cui bene e male sono intrecciati”, scriveva Shakespeare. Tutto il mondo materiale è caratterizzato da un’inscindibile fusione tra bene e male, luce e ombra, gioia e dolore, positivi e negativi. Che cosa è bene per me può essere male per te, il piacere è generato dal dolore e degenera in ultima analisi, di nuovo nel dolore, ciò che è giusto fare in un momento può essere sbagliato il momento successivo, io sono intellettualmente esaltato, oggi e domani potrei essere confuso e depresso: Il dualismo di questi opposti ci governa in tutto, e faremo in esso esperienza fino al momento in cui, avendo imparato e superato positivamente la lezione, saremo pronti per l’avanzamento in una condizione più elevata dove il dualismo perderà senso e gli opposti cesseranno di essere percepiti come tali, ma si sarà realizzata in essi l’idea di unità. Per trovare quell’unità bisogna conoscere la pace che va oltre la comprensione che supera la nostra attuale esperienza, perché in essa l’oscurità e la luce sono uguali, e i nostri attuali concetti di bene e male, gioia e dolore, sono trascesi e si trovano sublimati in una condizione che unisce entrambe le cose. Questa condizione è rappresentata dal bordo frastagliato o tassellato che costeggia la pavimentazione a mosaico, come se la Presenza Divina e la Provvidenza circondassero e abbracciassero il nostro organismo temporale nel quale sono presenti gli opposti. “

La dualità ci contrappone con una forma pensiero DIVISIVA NON COLLABORATIVA. Lo schieramento, il colore diverso, il tifo, le votazioni, il giudizio fanno parte della FORMA MENTALE che rappresenta la nostra società a livello mondiale. Queste stesse forme mentali si esprimono anche nello sport, specie nel calcio da noi in Italia. Ciò significa che nelle trasmissioni musicali e similari, in forma invisibile, innocente si continua a propinare la mentalità che sta distruggendo la nostra società civile. Ragionando su questo aspetto, quali certezze può avere il partecipante in queste trasmissioni? Un vincitore quanti sconfitti costerà? Terminando e ricollegandoci alla domanda posta in apertura: il talent aiuta i ragazzi ? Solo questo? A voi la risposta.

Musicaeanima.com

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