Mark Lanegan- il ricordo

 

‘Straight Songs of Sorrow’ ci raccontava il viaggio straziante dei periodi più oscuri e definitivi della vita di Mark, dal crescere nello stato di Washington alla sua prima vita sulla strada come musicista. Il vero catalizzatore della musica è stato il completamento del primo libro di memorie di Lanegan: ‘Sing Backwards e Weep‘. Nel libro, Lanegan si descrive come “il fantasma che non morirebbe”e questo album ha un’aria inquietante di invincibilità contorta e sfida.

Con le chitarre tagliuzzate usate con parsimonia in questo disco, è più sottile e delicato rispetto al suo precedente disco ‘Somebody’s Knocking’. Questo album presentava in termini molto severi la tossicodipendenza di Lanegan e il caos che è emerso per aiutare ad alimentare la sua ossessione vuota e distruttiva.

Allo stesso modo, il bellissimo “This Game of Love“, cantato con la moglie di Lanegan Shelley Brien, aspira ancora con una trama di insicurezza e trepidazione – “Libera la mia anima di vuoto. Conosco il gusto del dolore. Stasera sono delirante, vivo per giocare domani / Ci sarà l’inferno da pagare, perderò questo gioco d’amore? ” Un certo numero di tracce sa di disperazione e di natura consumante per trovare il prossimo colpo indotto dall’eroina. Ampie parti dell’autobiografia di Lanegan lo ricordano mentre perlustrava a tarda notte le strade più ombreggiate e i vicoli dell’Europa, spesso dopo le esibizioni di concerti; un incubo ricorrente e vivente di città in città.

Mentre Lanegan canta intensamente su “Ketamine“, “Per piantare la mia bandiera su coste lontane e portarmi attraverso la notte / Camminerei per tutta la terra con uno sguardo di mille miglia / Per nascondere la mia vera natura oscura e tenerlo fuori da vista”. Lo spartito per violino in “Stockholm City Blues” è particolarmente agghiacciante, in cui Lanegan è davvero irraggiungibile nel suo tormento: “Nessuno potrebbe mai dirmi che è abbastanza” e lui è troppo disposto a “scambiare qualche altro nichel con un’altra unghia / scendendo ogni scala fino al gradino finale. “

Insomma una summa di dolore messa per iscritto, una quantità di proiettili scansati durante la vita. Un disco di un sopravvissuto capace di emozionare e trasmettere sensazioni non indifferenti. “Solo tu e il diavolo sapete dove sono stato / i tempi e i modi in cui potevamo siamo morti, avevamo altre terre da trovare ”. Alla fine Mark ha ceduto e la musica ha perso un altro grande cantante.

mark00

Leggi anche

Screaming Trees ‘Sweet Oblivion’ Reissue

Musicaeanima.com

Seguici anche qui

Telegram

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...