Joe Satriani, talentuoso guitar hero torna con il nuovo singolo ‘Sahara’ apripista al nuovo disco
Joe Satriani è uno dei chitarristi più amati della musica rock. il virtuoso di Westbury, Long Island, New York, ha iniziato la sua avventura con le sei corde nei primi anni ’70 ed è diventato uno dei musicisti più influenti nel suo mestiere. Non solo Satriani ha pubblicato numerosi album, ha anche lavorato come istruttore di chitarra con gli studenti Kirk Hammett e Alex Skolnick.
Satriani ha pubblicato il suo primo LP “Surfing with the Alien” nel 1987, un periodo in cui i chitarristi e gli album strumentali hanno avuto una prima fase di massimo splendore. I chitarristi Shred hanno pubblicato molti buoni album all’epoca e già allora gli album di Satriani contenevano delle intuzioni geniali. La canzone stessa è sempre stata un punto focale per il mago dell’ascia, un dono che ha utilizzato e sviluppato ulteriormente nella sua carriera.
“The Elephants of Mars” contiene 14 canzoni e diffonde un fascino avvincente per la musica per chitarra. Come accennato, Satriani mette al centro la canzone e crea un album versatile con molti colpi di scena e sfumature diverse. Il suono della chitarra di Satriani è ciò che tiene insieme l’album e assicura un flusso come sempre ha fatto. Qualche testata l’ha definito ‘mainstream’ ma cambiare il suono a volte non significa essere per forza commerciali.
Ognuna delle canzoni merita di essere menzionata poiché sono tutti ottimi esempi di musica per chitarra ben realizzata. Inizia con il suggestivo “Sahara”. Il paesaggio infinito, il caldo e l’affascinante bellezza di un deserto, tutto ha trovato spazio in questa canzone. Un brano che affascina anche lui è “Faceless”. Con un tema principale che ritorna costantemente, la canzone crea una malinconia e allo stesso tempo colpisce per una melodia meravigliosamente incorporata e un’atmosfera di speranza.
“Blue Foot Groovy” è, come dice il titolo, una canzone groovy che sboccia subito. “Sailing the Seas of Ganymede” crea eccellenti archi di melodie, “Doors of Perception” è una melodia più oscura mentre “Night Scene” riflette il ritmo pompante della notte. “Through a Mother’s Day Darkly”, con alcune parti di parole pronunciate, è una traccia futuristica dell’album, seguita dalla toccante e soul “22 Memory Lane”.
La musica non ha necessariamente bisogno di testi e cantanti per creare emozioni. “The Elephants of Mars” ha il potere di creare immagini e film mentali. Puoi immergerti in un mondo sonoro che è affascinante e allo stesso tempo brilla di una ricchezza che rende l’album un viaggio divertente attraverso il mondo della musica strumentale. Per noi ogni album di Joe Satriani è un pezzo di storia per il mondo dei guitar hero.
Musicaeanima.com
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