Questa sì che è una sorpresa! Uno dei chitarristi più amati/odiati della storia heavy thrash metal ha ottenuto il permesso da James Hetfield e Lars Ulrich di pubblicare un disco solista? Sì, per chiunque conosca la storia dei Metallica e di Hammett, i due fondatori, Hetfield e Ulrich, non hanno mai dato spazio compositivo sia dentro la band che fuori. Vedere pertanto un disco di Kirk ha suscitato il nostro stupore anche per il tipo di approccio musicale. Infatti le dinamiche armoniche usate nei Metallica qui non ci sono. Le scale veloci con il wah wah sparato a mille, sono state ben presto messe da parte. Il disco strumentale è ricco di riferimenti a parti sinfoniche e pertanto di una estrazione compositiva complessa ma molto fluida.

In qualsiasi altra circostanza, Kirk Hammett non sarebbe stato il protagonista abbagliando i fan con i suoi assoli e la sua instancabile presenza sul palco. Bene direi, il disco scorre che è una meraviglia senza cadere in ripetizioni musicali già ascoltate nei dischi dei Metallica e si percepisce la cultura musicale di Kirk Hammett.

Tracklist

01. Maiden And The Monster
02. The Jinn
03. High Plains Drifter
04. The Incantation

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