
La fidanzata (si stavano per sposare) di Lord Zion, Vicky Spit, è diventata la prima persona nel mondo della musica a ricevere un risarcimento per la morte per gli effetti collaterali del vaccino Covid. L’ex cantante e fidanzato Zion, 48 anni, di Alston, Cumbria, si è ammalato otto giorni dopo la sua iniezione Astrazeneca ed è morto nel maggio 2021. A Vicky le è stato assegnato l’importo massimo di £ 120.000, ma ha detto che non era sufficiente.
Guarda su Telegram la sua intervista sconvolgente ad un canale britannico
La morte di Lord Zion
L’odissea di Zion inizia il 13 maggio, quando il cantante inizia ad avvertire un forte mal di testa esattamente ad una settimana dalla prima dose. Due giorni dopo la comparsa dei sintomi, quando non riesce più ad alzarsi dal letto, si rivolge ad un’ambulanza, ma gli viene risposto che è passato troppo tempo per un collegamento con la vaccinazione.”Il primo soccorritore ha preso tutte le informazioni e ha pensato che fosse rilevante che avesse avuto il vaccino, ma il paramedico ha detto che era troppo tempo fa e sono giunti alla conclusione che aveva un’emicrania”, racconta Vikki Spit, la fidanzata di 38 anni, al Mail. Dopo pochi giorni, il 19 maggio, il cantante degli Spit like This muore al Royal Victoria Infirmary di Newcastle.
La coppia si sarebbe dovuta sposare ad aprile ma la pandemia aveva fatto saltare le nozze.
Questo è solo l’inizio. Noi lo mettiamo per iscritto. Moriranno tante altre persone dopo aver fatto le dosi e la stampa ufficiale darà sempre la colpa a qualcos’altro come sempre ha fatto anche per gli omicidi rituali. Teniamolo bene in mente questo. E’ dovere di un vero giornalismo non essere complici di quanto sta accadendo.
Musicaeanima
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