Nuove Uscite- Magna Carta Cartel MCC ‘The Dying Option’

Intenso, teatrale, melodico, tanto elettronico quanto carnale e viscerale, tanto grintoso e tagliente quanto sognante ed in un certo senso onirico. Canzoni che parlano di amore tetro, di sentimenti tanto stimolanti quando struggenti, molto evidenti in brani come la stupenda “Darling.

Formatisi nel 2006, i MAGNA CARTA CARTEL avevano pubblicato solo un EP e un album prima che il loro fondatore Martin Persner concentrasse le sue attenzioni altrove. Ha dedicato tutte le sue energie ai GHOST e gli MCC sono stati messi in secondo piano. Tuttavia, quando Persner lasciò i GHOST nel 2016, aveva chiaramente un conto in sospeso con la sua band originale. Da allora, i MAGNA CARTA CARTEL hanno recuperato il tempo perduto e il loro ultimo disco The Dying Option ne è un esempio. Sebbene sia già disponibile sulle piattaforme di streaming, la sua uscita fisica sarà disponibile questa settimana. Oltre a The Dying Option, gli MCC hanno in cantiere un altro album e un EP, quindi i fan della band possono essere certi che non andranno da nessuna parte tanto presto.

Ad aprire l’album è Arrows, che ha un’introduzione ambient e si sviluppa lentamente. La voce di Persner si inserisce molto bene nel genere goth; è molto profonda e quasi un sussurro. Le chitarre sono lunghe e prolungate, con effetti che contribuiscono all’atmosfera generale del brano, che diventa una rivisitazione fresca di un genere già presente da tempo. Segue Silence, piuttosto simile alla prima canzone. Ora che il tono è stato stabilito, questo brano è più memorabile, ma è il testo che spicca davvero. Sono scritti magnificamente, catturando un equilibrio tra un messaggio duro e un suono poetico, e la strumentazione più calma permette di concentrarsi completamente su di essi. Darling è senza dubbio la preferita dell’album, con un suono coinvolgente e un ritmo di batteria costante che la guida. È un brano più movimentato, ma la voce gli conferisce un lato più emotivo, con un testo che ci fa entrare immediatamente in sintonia con il disperato desiderio della canzone.

Proprio quando si pensa di aver capito lo stile dell’album, questo cambia completamente con Sleepy Eye June. Una chitarra acustica introduce uno stile più folcloristico, con una voce che respira e che è innegabilmente unica. Nel corso della canzone, vengono aggiunti strati di chitarre, con un suono davvero fantastico, ed effetti di temporale che la rendono completamente coinvolgente, elevando il testo e il messaggio. Quello che finora era stato un album piuttosto leggero cambia con Savantgarde, che introduce le chitarre intense che mancavano prima. Per essere una canzone dal suono più cupo, ha un ritornello sorprendentemente orecchiabile, con un canto memorabile. Se una canzone deve avere un’introduzione lunga quasi tre minuti, deve trasmettere emozioni molto bene e mantenere l’interesse. Don’t Look Now fa entrambe le cose, con una sensazione di calma e di ambiente, ma con una tensione di fondo. Valkyria è un altro punto di forza, con una caduta necessaria e una struttura lirica estremamente intelligente. A chiudere l’album è la title track, The Dying Option, che si distingue immediatamente come una delle migliori, e le voci nel ritornello aggiungono una dimensione ossessionante.

Pur mantenendo un suono coerente, MAGNA CARTA CARTEL è riuscita a realizzare un album estremamente vario con testi scritti in modo eccellente. Con una sorprendente gamma di suoni della sua voce, Persner ha chiaramente dimostrato di essere un vocalist. Potrebbero essere necessari alcuni ascolti per apprezzarlo completamente, ma The Dying Option è un album criminalmente sottovalutato.

Proprio quando si pensa di aver capito lo stile dell’album, questo cambia completamente con Sleepy Eye June. Una chitarra acustica introduce uno stile più folcloristico, con una voce dal suono affannoso che è innegabilmente unica. Nel corso della canzone, vengono aggiunti strati di chitarre, con un suono davvero fantastico, ed effetti di temporale che la rendono completamente coinvolgente, elevando il testo e il messaggio. Quello che finora era stato un album piuttosto leggero cambia con Savantgarde, che introduce le chitarre intense che mancavano prima. Per essere una canzone dal suono più cupo, ha un ritornello sorprendentemente orecchiabile, con un canto memorabile. Se una canzone deve avere un’introduzione lunga quasi tre minuti, deve trasmettere emozioni molto bene e mantenere l’interesse. Don’t Look Now fa entrambe le cose, con una sensazione di calma e di ambiente, ma con una tensione di fondo. Valkyria è un altro punto di forza, con una caduta necessaria e una struttura lirica estremamente intelligente. A chiudere l’album è la title track, The Dying Option, che si distingue immediatamente come una delle migliori, e le voci nel ritornello aggiungono una dimensione ossessionante.

Pur mantenendo un suono coerente, MAGNA CARTA CARTEL è riuscita a realizzare un album estremamente vario con testi scritti in modo eccellente. Con una sorprendente gamma di suoni della sua voce, Persner ha chiaramente dimostrato di essere un vocalist. Potrebbero essere necessari alcuni ascolti per apprezzarlo completamente, ma The Dying Option è un album criminalmente sottovalutato.

Tracklist

1 Arrows
2 Silence
3 Darling
4 Sleepy Eye June
5 Savantgarde
Disco: 2
1 Don’t look now
2 Tamsa
3 Valkyria
4 Dusk
5 The Dying Option

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