Nuove Proposte- Calibro 35 ‘ Traditori di tutti’

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Credits

Massimo Martellotta: electric guitar, philips philicorda (tracks 5,7), farfisa foyer (track 6)
Enrico Gabrielli: clavinet, eko tiger, mellotron, piano, rhodes, dulcitone, flute, sax, vocals
Luca Cavina: electric bass guitar
Fabio Rondanini: drums and percussions

Additional musicians:

Paolo Raineri, trumpet
Francesco Bucci, trombone
horns arranged by Massimo Martellotta

Serena Altavilla, vocals on “The Butcher’s Bride” and “Miss Livia Ussaro”

produced by Tommaso Colliva and Calibro 35
recorded and mixed by Tommaso Colliva at CHE studio, Milan

mastered by Giovanni Versari at La Maesta’, Tredozio

I Calibro 35 tornano a dettare il gioco secondo le loro regole, con il supporto di un direttore atletico come Tommaso Colliva e una dirigenza come la Record Kicks (che per quanto riguarda il funk è un’istituzione, non solo in campo italiano) che punta in alto anche per il palcoscenico internazionale.

Pronti via, ed è 1-0 al quinto minuto: perché, dopo un po’ di melina col “Prologue” iniziale, si passa all’attacco con “Giulia mon amour”: ritmo altissimo sin dalle prime battute, asse ritmico che ubriaca il difensore e scodella un cross perfetto, e il riff di chitarra entra con rovesciata in tuffo. Un gol da cineteca, per quanto mi riguarda forse il brano più bello che abbiano mai scritto.

Neanche il tempo di rifiatare e arriva subito il raddoppio con il mostruoso funk-rock belalugosiano di “Stainless steel”, un suono che riesce ancora una volta a sbalordire per dinamicità e soprattutto pienezza, sia sulle frequenze basse sia sulle alte, su cui la sezione fiati Raineri-Bucci-Gabrielli si inserisce alla perfezione giocando a memoria con il resto della band, fino all’arrembante chiusura a portiere battuto.

Ma tutti i 90 minuti sono un susseguirsi di giochi di prestigio, in stile Premier League piuttosto che Liga spagnola: nel senso che i Calibro sono sì sempre all’attacco, ma mai leziosi, anche quando sfiorano l’hammond jazz del guru Jimmy Smith (l’accoppiata “Mescaline 6” – “The butcher’s bride”) o rispolverano i tanto amati schemi dei loro primi ispiratori, l’Isaac Hayes di “Shaft” (con quel gioiellino di italianxploitation che è “Vendetta”) e quel Franco Micalizzi (“Traitors”) che sta alle colonne sonore come Nereo Rocco sta al pallone moderno.

Insomma, il gioco è così fluido e le occasioni talmente tante che dagli spalti si perde il conto delle reti segnate, fino al fischio finale di questo “Traditori di tutti”. Se la partita perfetta esiste, i Calibro 35 l’hanno giocata, con quello che a parere di chi scrive è il loro miglior disco in assoluto. Da Rockit Tutta Roba Italiana è tutto, a voi la linea.

Tracklist

Prologue
Giulia Mon Amour
Stainless Steel
One Hundred Guests
Mescaline 6
The Butcher’s Bride
Vendetta
You Filthy Bastards!
Traitors
Two Pills In The Pocket
Miss Livia Ussaro
Annoying Repetitions

Musicaeanima.com

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