Dream Theater “The Astonishing”

Signore e Signori ecco il nuovo, monumentale disco dei Dream Theater.
Questo non e’ un cd comune: e’un’opera d’arte contemporanea, con una struttura musicale di pregio, classe e musicalità a 360 gradi.

Potrebbe essere considerata come un musical e forse lo e’ per la storia basata su una serie di personaggi della società DISTOPICA che e’ stata oggetto di esame in questo blog .

La società distopica

Ci ha già raccontato Huxley, ne Il mondo nuovo, a quali terribili conseguenze può portare la deriva estrema di un’utopia che, nella ricerca di una perfezione assoluta, o del controllo totale, sfocia appunto nella distopia. In una declinazione narrativa diversa, negli ultimi anni, mondi distopici hanno fatto le fortune di saghe quali Hunger Games o Divergent. Ma se la Katniss di Suzanne Collins doveva vedersela con il Presidente Snow, i protagonisti della narrazione di Petrucci si scontrano con l’Imperatore Nafaryus, che regna su un’America del Nord (con tanto di mappa, presente nel booklet) del 2285.
La scelta dei nomi non è casuale: in inglese, nefarious è l’aggettivo per nefasto, atroce. Del resto sua figlia, che scoprirà la possibilità di una vita diversa grazie ai ribelli di Ravenskill (tra i quali il prescelto, Gabriel, che le mostra il potere salvifico e spirituale della musica) si chiama, giustamente, Faythe. Superfluo suggerire il significato simbolico, piuttosto esplicito, di brani come Act Of Faythe o Losing Faythe. Tutto questo impianto narrativo, che si può approfondire sulla pagina http://www.dreamtheater.net/theastonishing e che è stato accompagnato a livello grafico dalla realizzazione di macchinari, panoramiche del nuovo mondo e aspetti dei vari personaggi, è pane per gli amanti del fantasy o della fantascienza (dal momento che si colloca esattamente a metà tra i due filoni).

 
I cd sono divisi in due parti:

ACT I
1. 1. Descent of the NOMACS
2. 2. Dystopian Overture
3. 3. The Gift of Music
4. 4. The Answer
5. 5. A Better Life
6. 6. Lord Nafaryus
7. 7. A Savior in the Square
8. 8. When Your Time Has Come
9. 9. Act of Faythe
10. 10. Three Days
1. 11. The Hovering Sojourn
2. 12. Brother, Can You Hear Me?
3. 13. A Life Left Behind
4. 14. Ravenskill
5. 15. Chosen
6. 16. A Tempting Offer
7. 17. Digital Discord
8. 18. The X Aspect
9. 19. A New Beginning
10. 20. The Road to Revolution

ACT II
1. 1. 2285 Entr’acte
2. 2. Moment of Betrayal
3. 3. Heaven’s Cove
4. 4. Begin Again
5. 5. The Path That Divides
6. 6. Machine Chatter
7. 7. The Walking Shadow
8. 8. My Last Farewell
9. 9. Losing Faythe
10. 10. Whispers on the Wind
1. 11. Hymn of a Thousand Voices
2. 12. Our New World
3. 13. Power Down
4. 14. Astonishing

I personaggi

 

La musica, senza entrare nel merito di ogni singola traccia, ci trasporta verso lidi di teatralità, potenza e ci fa immergere nella società distopica. E’come se fosse un assaggio di una realta’ totalmente meccanica ed infatti i droni presenti nel booklet sono gli stessi presenti ad esempio nell’ultimo dei Megadeth intitolato appunto “Dystopia”.
Il drone rappresenta una normalità oggi? E’ uno strumento di controllo di potere e non solo un giocattolo per fare le foto e vedere i programmi sportivi. Qui, utilizzando praticamente disegni identici tra le cover di band diverse, si viene catturati da questi droni dotati di telecamera.

E’ questo il mondo distopico che vogliamo? (ognuno risponda a se stesso).

 

I Dream Theater dopo aver fatto degli album “ciechi”ovvero con riferimenti troppo poco personali all’heavy metal ed in particolare ai  vecchi Metallica sono tornati sfoderando la loro PERSONALITA’.
Abbiamo ritrovato passaggi ed atmosfere riconducibili sia al capolavoro assoluto IMAGES and WORDS che al grande FALLING TO INFINITY.

Progressive puro, violoncelli, pianoforti, chitarre distorte, bassi pulsanti si intramezzano a delicatissimi passaggi con chitarre acustiche di pregio.

Petrucci qui fa risentire la sua anima. Era stato accusato spesso di essere un chitarrista ipertecnico ma freddo mentre in questa opera si sente molto sentimento nell’esecuzione.
LaBrie esegue partiture e progressioni vocali forse già sentite da lui stesso ma anche qui la differenza la fa l’anima. LaBrie recita i brani, non canta e basta. John Ro Myung suona sempre come un orologio, ma dotato di un ingegno non indifferente. Pare che il suo basso sappia quando affondare il colpo e quando essere sommesso. Questa dote non tutti i bassisti la posseggono.
Mike Mangini fa un lavoro eccelso come batterista anche se un po’ ero affezionato ai quei tempi dispari quanto mai assurdi di Portnoy uniti alle sue sfuriate in doppia cassa. Mangini lavora dietro le quinte come un sostegno insieme a Myung formando una solidale sezione ritmica capace comunque di cambi di tempo che accompagnano l’evolvere delle atmosfere. Jordan Rudess commuove con il pianoforte tanta e’ la sua conoscenza musicale anche se ho sempre pensato che e’stata una perdita immensa non avere più Kevin Moore. Moore a differenza di Rudess se avesse suonato lo stesso disco, sarebbe stato più melanconico sicuramente.

“THE ASTONISHING” si rivela per il sottoscritto una rara bellezza che può essere inserito sia nella grande discografia dei Dream Theater che nell’olimpo dei dischi definibili come OPERE D’ARTE.

 

La band
Attuale
• James LaBrie – voce (1991-presente)
• John Petrucci – chitarra, voce (1985-presente)
• John Myung – basso (1985-presente)
• Jordan Rudess – tastiera, keytar, continuum (1999-presente)
• Mike Mangini – batteria, percussioni (2011-presente)

x componenti
• Chris Collins – voce (1986)
• Charlie Dominici – voce (1987-1990)
• Kevin Moore – tastiera (1986-1994)
• Derek Sherinian – tastiera (1995-1999)
• Mike Portnoy – batteria, percussioni, voce (1985-2010)

  • Discografia
    When Dream and Day Unite (MCA Records, 1989)
    Images and Words (Elektra, 1992)
    Live at the Marquee (Elektra, 1993)
    Awake (Elektra, 1994)
    A Change of Seasons (Elektra, 1995)
    Falling Into Infinity (Elektra, 1997)
    Once In A LIVEtime (live, Elektra, 1998)
    Metropolis Pt. 2: Scenes from a Memory (Elektra, 1999)
    Live Scenes From New York (Elektra, 2001)
    Six Degrees of Inner Turbulence (Warner Bros, 2002)
    Train of Thought (Elektra, 2003)
    Live At Budokan (Atlantic, 2004)
    Octavarium (Atlantic, 2005)
  • Score, XX Anniversary World Tour (Rhino, 2006)
    Systematic Chaos (Cargo, 2007)
    Chaos In Motion (RoadRunners Records, 2008)
    Greatest Hit (…and 21 Other Pretty Cool Songs) (RoadRunners Records, 2008)
    Black Clouds & Silver Linings (RoadRunners Records, 2009)
    A Dramatic Turn Of Events (RoadRunners Records, 2011)
  • Dream Theater (RoadRunners Records, 2013)
  • The Astonishing (2016)

 

David

 
Sito ufficiale
Parte corsiva
Fonte discografia

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